Arco Felice è una frazione di Pozzuoli con circa 10.000 abitanti, confinante con il comune di Bacoli. Il suo nome deriva dal vecchio arco omonimo, un’ampia porta all’antica città di Cuma, costruita nel I secolo dall’imperatore Domiziano, seppure esso si trovi in realtà nell’adiacente frazione di Licola, al confine con la frazione Cuma-Fusaro del comune di Bacoli.
Nel suo territorio vi sono un ufficio postale, una sezione comunale, varie scuole elementari e secondarie oltre ad un alto numero di attività commerciali. Ampia è la presenza di luoghi di ritrovo: bar, ristoranti, pub e pizzerie che nel fine settimana richiamano un notevole afflusso di giovani da tutta la zona.
La frazione è nota poiché si trova non lontana dal lago Averno, considerato nell’antichità l’ingresso agli Inferi. Il lago d’Averno (dal greco “senza uccelli” perché il gas sulfureo che emanava uccideva gli uccelli che lo sorvolavano), di origine vulcanica, era molto famoso nell’antichità perché lo si credeva la porta degl’inferi (Ade).
Oggi la sua notorietà è dovuta anche agli stabilimenti balneari, molto frequentati durante i mesi estivi.
Luoghi d’interesse nei dintorni del quartiere sono anche il lago di Lucrino deve il nome al termine Lucrum e cioè lucrare: infatti il senatore Sergio Orata nella Roma antica lo aveva trasformato in un allevamento ittico, essendo lo stesso lago in comunicazione tramite un canale con il mare. Il Tempio di Mercurio, l’Antro della Sibilla, l’Oasi naturalistica del Monte Nuovo, lo Stadio “Domenico Conte”.
È servita dalla ferrovia Cumana che la collega in circa 4 minuti al centro storico di Pozzuoli, oltre che da varie linee di autobus urbane ed extraurbane. Ad Arco Felice termina il percorso della Tangenziale di Napoli con l’uscita numero 14. Dopo di essa la strada prosegue come Strada statale 7 quater Via Domitiana.